Questo blog è una valvola di sfogo, un luogo dove posso dar vita ad alcune di quelle ambientazioni su cui fantastico e che alimentano la mia immaginazione
domenica 15 febbraio 2015
RadioBlog 3
Oggi propongo questo classico di Jhonny Cash. Perché? Perché mi va, è il brano adatto a questo momento.
Magari anche voi, come il sottoscritto, a volte avete bisogno di ricavarvi un piccolo spazio tutto vostro, una zona sicura da poter utilizzare anche mentre si è in mezzo ad altre persone.
Per me la musica è anche e soprattutto questo: una stanza mia in mezzo al quotidiano vivere e correre di tutti i giorni.
Si tratta di una sedia confortevole, una poltrona per riposarsi e adatta a tutti i momenti, a patto che tu sappia regolarla come si deve: la melodia giusta al momento giusto, la strofa corretta per quel brusco movimento di emozioni, la ninnananna verso un placido riposare, le percussioni forti quanto il pompare del nostro cuore, la grinta che hai nascosto dentro di te e che si può assecondare fino a farla sorgere e brillare.
La musica è una delle benzine più potenti per quella complicata macchina che è l'essere umano, è uno scudo contro le intemperie e il mantello che ti scalda quando nella vita - e succede - fa troppo freddo.
Nel manifesto di "Ad alta voce", Roberto Roversi dice (e concordo) che con un libro una persona non è mai sola: secondo me, vale lo stesso per la musica.
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